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Investigatore privato cosa fa e quanto guadagna

Infedeltà, impermeabile e lente d’ingrandimento, questa è l’immagine che tutti hanno dell‘investigatore privato

La figura dell’investigatore privato è una figura affascinante e ricca di mistero, ma cosa fa realmente, quanto guadagna e come è cambiato il suo ruolo?

Se vuoi sapere di più su questa misteriosa professione, questo articolo fa per te!

Compiti dell’investigatore privato

L’investigatore privato è lo specialista delle informazioni; il suo ruolo è quello di disotterrare la verità dei fatti dagli strati polverosi dell’apparenza. Qualsiasi sia l’ambito di specializzazione dell’investigatore, la sua mansione precipua è quella di raccogliere informazioni e prove per conto dei committenti.

La figura del detective privato è diversa da quella dipinta nelle serie televisive; è una professione che richiede varie competenze, anche davvero molto specifiche.

I servizi offerti da un investigatore privato sono diversi e possono essere utili nella risoluzione di questioni personali, legali o finanziarie. Qualsiasi sia l’ambito di lavoro del detective privato, ciò che accomuna ogni specializzazione dell’investigatore è il fulcro del suo lavoro: ricerca approfondita, individuazioneraccolta e rielaborazione di informazioni per raggiungere gli scopi affidatigli dal cliente. Posto l’obiettivo del cliente, l’investigatore predisporrà il lavoro e i mezzi necessari per raccogliere tutte le informazioni utili al caso.

Un aspetto molto interessante e peculiare del lavoro di detective privato, è quello dell’autonomia di azione che contraddistingue questa professione. Molto spesso gli investigatori passano la propria giornata fuori dall’ufficio per eseguire le azioni necessarie ad indagare sul campo le informazioni di cui hanno bisogno.

Per ottenere le informazioni che necessita, il professionista dell’investigazione potrà ritenere di dover fare:

  • appostamenti
  • pedinamenti
  • telefonate
  • interrogazioni
  • ricerche online
  • accesso ai database e agli uffici

Tra le varie indagini che l’agente investigativo può essere incaricato a svolgere possiamo menzionare:

  • ricerche sul passato di una persona (c.d. background check)
  • rintraccio di soggetti fisici
  • rintraccio di beni sottratti o distratti
  • investigazioni per contrastare le frodi assicurative
  • indagini sui conto correnti
  • indagine sullo stile di vita di una persona
  • investigazioni per assenteismo sul posto di lavoro
  • indagini a tutela della proprietà intellettuale ed industriale
  • verifica sulla governance aziendale
  • valutazione della solvibilità di un debitore
  • indagini finanziarie e a supporto delle banche

Si può dire, in sostanza, che l’investigatore privato supporti la ricerca della verità tramite la raccolta di informazioni precise e puntuali che possono anche fungere da prova in sede giudiziale.

Il suo compito è quello di rendere chiaro ciò che appare incerto, “fotografare” la situazione, rielaborare i dati così raccolti e consegnare al cliente un report con i risultati dell’investigazione.

Il cliente a questo punto, potrà utilizzare le informazioni o in maniera autonoma come bussola per orientarsi nelle proprie decisioni, o come prova in sede giudiziale.

Come diventare investigatore privato?

Se ti sei chiesto almeno una volta come poter diventare investigatore privato o semplicemente non lo sai, questa breve guida fa per te.

Fino a qualche anno fa, la normativa in materia era contenuta interamente nel T.U.L.P.S. (Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza) del 1931, nella versione originaria.

Dal 2010, ed in particolare con il D.M. 269/10, sono entrate in vigore nuove disposizioni a disciplinare la figura dell’investigatore privato.

La normativa attuale, a differenza di quanto stabiliva la normativa precedente del 1931, prevede dei requisiti differenti e più onerosi.

In generale il detective privato è un cittadino privato che esercita professionalmente attività investigativa grazie ad una licenza professionale rilasciata dall’autorità competente.

Il D.M. 269/2010 ha diversificato e reso professionale la figura onnicomprensiva e incerta dell’investigatore privato; all’interno del novero possiamo individuare le seguenti 4 figure.

  1.  investigatore privato titolare
  2.  investigatore privato dipendente
  3.  informatore commerciale titolare
  4.  informatore commerciale dipendente

INVESTIGATORE PRIVATO TITOLARE DI ISTITUTO

L’investigatore privato titolare di istituto deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • laurea in una delle seguenti aree:
    – Giurisprudenza
    – Psicologia a Indirizzo Forense
    – Sociologia
    – Scienze Politiche
    – Scienze dell’Investigazione
    – Economia
  • oppure corsi di laurea equiparati
    – aver svolto con profitto un periodo di pratica, per almeno un triennio, presso un investigatore privato, autorizzato da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro dipendente e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore;
    – aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private, organizzato da strutture universitarie o da centri di formazione professionale riconosciuti dalle Regioni e accreditati presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza, secondo le procedure da questo individuate
  • oppure aver svolto documentata attività d’indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di Polizia, per un periodo non inferiore a cinque anni e aver lasciato il servizio, senza demerito, da non più di quattro anni.

INVESTIGATORE PRIVATO DIPENDENTE

Deve invece avere i seguenti requisiti:

  1. avere un diploma di scuola superiore;
  2. aver svolto con profìtto un periodo di pratica, per almeno un triennio, in qualità di collaboratore per le indagini elementari, presso un investigatore privato titolare d’istituto, autorizzato in ambito civile da almeno cinque anni, in costanza di rapporto di lavoro di almeno 80 ore mensili e con esito positivo espressamente attestato dallo stesso investigatore;
  3. aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico-pratico in materia di investigazioni private ad indirizzo civile, organizzati da strutture universitarie o da centri di formazione professionale riconosciuti dalle Regioni e accreditati presso il Ministero dell’Interno -Dipartimento della pubblica sicurezza, secondo le procedure da questo individuate,

oppure

aver svolto documentata attività d’indagine in seno a reparti investigativi delle Forze di Polizia, per un periodo non inferiore ai 5 anni.

La normativa in analisi ha diversificato la figura dell’investigatore privato e in particolare ha istituito le figure che spiegheremo di seguito specializzate nel reperimento e la gestione di dati ed informazioni sulle attività economiche al fine di ridimensionare il rischio aziendale.

Anche per la figura dell’informatore commerciale vi è una distinzione tra titolare e dipendente, con i differenti relativi requisiti richiesti per l’uno e per l’altro.

INFORMATORE COMMERCIALE TITOLARE

Anche per il titolare informatore commerciale è richiesta la laurea in una delle seguenti aree:

  • Sociologia
  • Scienze Politiche
  • Scienze dell’Investigazione
  • Economia

oppure

  • risultare iscritto al registro delle imprese come titolare di impresa individuale o amministratore di società di capitali o di persone per circa 3 anni negli ultimi 5.

INFORMATORE COMMERCIALE DIPENDENTE

Sarà necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

 diploma di scuola superiore oppure documentata attività di indagine per un periodo di almeno 5 anni, negli ultimi 4 anni, presso i reparti investigativi delle forze di polizia con speciale focus su reati di materia finanziaria

♦  aver partecipato a corsi di perfezionamento teorico – pratici in materia di informazioni commerciali – – aver praticato la professione presso un informatore commerciale in modo costante per circa 5 anni.

Non si può parlare dunque più di investigatore privato in generale, bisogna aver cura di distinguere le varie figure ed in particolare se si tratti di titolare di istituto o dipendente.

La licenza investigastiva è richiesta per diventare titolare di istituo e può essere richiesta direttamente al Prefetto se e solo se si è in possesso dei requisiti sopra descritti.

Quanto guadagna un investigatore ?

Dipende.

Data la diversificazione delle figure profesisonali nell’ambito delle investigazioni private, non si può dare una risposta univoca.

Il titolare di istituto sarà tenuto ad aprire partita IVA e a sopportarne i relativi costi, ma l’investimento anche economico, oltre che di responsabilità, sarà compensato da un ritorno economico maggiore.

Lo stipendio di un investigatore privato o informatore commerciale, invece, varia al variare delle attività svolte.

Queste due figure infatti a volte si trovano a dover assicurare una reperibilità 24/24h e 7/7gg in base all’incarico specifico ricevuto.

Le ore di pedinamento, inoltre,  come è ovvio saranno pagate molto di più delle ore in ufficio; la varietà del lavoro del detective si rispecchia nella variabilità dello stipendio.

In generale possiamo dire che lo stipendio mensile di un investigatore si attesta in media sui 1500 euro; questo può essere dimezzato o triplicarsi in base alle specifiche necessità dell’incarico.

Quella delle investigazioni private è una professione che mantiene immutato il proprio fascino e che forse ne sta acquisendo di ulteriore.

L’idea del detective privato tradizionale, mutuataci dai film è sempre più distante. Il settore delle investigazioni private è in continua evoluzione verso ambiti inaspettati. Oggigiorno le investigazioni private si eseguono anche per il tramite di intelligenze artificiali, avanzati dispositivi tecnologici, oltre che all’insostituibile apporto umano.

Cresce sempre di più il numero di aziende, banche, investitori, assicurazioni e privati che richiedono i nostri servizi di intelligence per prendere scelte consapevoli e tutelare i propri interessi.

L’investigatore privato ha lasciato l’impermeabile e la lente d’ingrandimento: ha giacca, cravatta e smartphone alla mano.