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Come recuperare un credito da un privato

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E insomma non ti ha pagato.

È passato già del tempo, ha promesso che ti avrebbe fatto il bonifico entro fine settimana ma niente, così lo chiami. Ti risponde che si è dimenticato e che provvede subito. Invece passano i giorni e il conto corrente in banca non registra nessun movimento in entrata. Provi a richiamarlo ancora ma non ti risponde più.

Tuuu-Tuuu-Tuuu

Ecco come il tuo amico o cliente…si trasforma in debitore insolvente.

Questo credito magari non è una somma enorme, ma per te anche quelle poche centinaia di euro fanno la differenza sul bilancio domestico di fine mese. 

Ma vale la pena recuperare un credito da un privato per così pochi soldi? Vale sempre la pena far valere i propri diritti e non sempre ottenere il pagamento di un debito è così costoso come si pensa. 

Ecco dunque alcune cose che devi sapere se ti stai chiedendo come fare per recuperare un credito da un privato.

Recupero credito giudiziale e stragiudiziale

Recuperare un credito per via giudiziale significa eseguire una serie di atti per ottenere la condanna al pagamento da parte di un giudice.

Il recupero del credito stragiudiziale, invece, consiste in tutte quelle operazioni che non prevedono l’intervento dell’autorità giudiziaria ma possono essere fatte in proprio o per il tramite di professionisti autorizzati.

Recuperare giudizialmente un credito da un privato

Il decreto ingiuntivo

Il metodo giudiziale sicuramente più conosciuto è il decreto ingiuntivo, se non l’hai fatto, leggi l’articolo dedicatoIn questa sede basti ricordare che per procedere con il ricorso per decreto ingiuntivo è necessario avere prova scritta del credito che si vuole recuperare.

Costo e tempi del ricorso per decreto ingiuntivo

  • Parcella avvocato: minimo 400 euro
  • Contributo unificato: da 21 euro a 840 euro in base all’ammontare del credito
  • Marca da bollo: 27 euro
  • Notifica del decreto ingiuntivo: 10-20 euro
  • Imposta di registro del decreto ingiuntivo definitivo: 3% del valore se il credito non è soggetto a IVA, altrimenti 200 euro.

Per le tempistiche rimandiamo all’approfondimento.

Ricorda:  il debitore potrebbe non pagare anche a seguito di decreto ingiuntivo divenuto definitivo e in tal caso si potrà procedere con l’esecuzione forzata, che prevede ulteriori costi e tempistiche.

La causa giudiziale

Nel caso invece in cui non si disponga della prova scritta, sarà necessario procedere con l’azione di accertamento del credito, in altre parole si dovrà far causa al debitore.

Per dimostrare, in tale sede, l’esistenza del credito e ottenere in via collaterale la condanna al pagamento, si potrà ricorrere alla prova per testimoni o alle presunzioni quali sono ad esempio le scritture private (mail, SMS e simili).

I costi e i tempi di una causa di accertamento del credito sono senz’altro più onerosi rispetto al ricorso per decreto ingiuntivo. 

Costi e tempi della causa per recuperare il credito da un privato

  • I costi per il processo sono sicuramente più esosi:
  • Compenso professionale avvocato: da 1000 euro
  • Contributo unificato: da 98 euro a 1686 euro in base all’ammontare del credito
  • Notifica: 10-20 euro
  • Spese vive quali diritti di copia, visure, indennità varie, spedizioni,  etc.

Dei tempi… diluiti dei tribunali ne hai sicuramente già sentito parlare. La media dei processi civili in italia (in primo grado!) è di 4 anni.

 Un tempo ed un costo sicuramente non indifferenti per tentare di recuperare un credito da un privato, soprattutto se la somma totale non supera il migliaio di euro. 

Non disperare però, ci sono metodi alternativi per recuperare il credito da un privato e sicuramente meno costosi di quelli finora esaminati.

Si tratta dei

Metodi stragiudiziali di recupero del credito 

Il recupero crediti stragiudiziale può consistere in solleciti scritti, telefonici e visite domiciliari da parte di funzionari autorizzati. Lo scopo di queste attività è quella di convincere il debitore al pagamento di quanto ti spetta.  

Il recupero crediti è un’attività che in una prima fase puoi porre in essere da solo, successivamente è meglio che ti affidi a professionisti specializzati; per esercitare l’attività stragiudiziale di recupero crediti è infatti necessario ottenere specifica licenza.

Come operano le agenzie di recupero crediti? 

Il primo passo fondamentale per tentare di ottenere il pagamento del debito è il rintraccio del debitore. Scoprire dove vive o lavora abitualmente il debitore consente di fargli recapitare in sicurezza le comunicazioni che vedremo tra un attimo o di mettersi in contatto telefonico.

Il secondo passo è quello di instaurare un contatto scritto e/o telefonico. Con un’azione bonaria si invita il debitore ad adempiere all’obbligazione di pagamento. Questa seconda fase, imprescindibile spesso dalla prima, si può sviluppare in più riprese.

Non è raro che un debitore si veda sollecitare più volte al pagamento. Il limite d’azione per l’agenzia di recupero crediti risiede sì nel buonsenso del professionista ma anche e soprattutto nelle disposizioni di legge: i solleciti sono ammessi fintantoché non diventino molestie vere e proprie.

Se anche la richiesta informale del recupero crediti va a buon fine, potrai incaricare un esattore a recarsi presso il domicilio del debitore per cercare di risolvere la questione tramite – ad esempio – proposte di pagamento dilazionate o riconoscimento del debito in forma scritta.

Hai a che fare con un debitore ostinato che non ne vuole sapere di pagare nonostante tutti i tuoi sforzi. 

È il momento di costituire formalmente in mora il debitore.

L’atto di costituzione in mora consiste nell’intimazione scritta al pagamento della somma dovuta entro un termine perentorio. Questo rappresenta l’ultimo step nelle possibilità di recupero stragiudiziale, oltre il quale non è possibile ottenere il soddisfacimento del credito se non grazie all’intervento dell’autorità giudiziaria. 

Un altro strumento utilissimo a tua disposizione è il rintraccio patrimoniale del debitore.

Con questo strumento potrai tracciare l’effettivo valore del patrimonio del debitore insolvente scoprendo che tipo di beni possiede, se percepisce redditi e di che natura, nonché i rapporti bancari in essere. Determinare la consistenza del patrimonio del debitore consente di premunirsi di informazioni utili al soddisfacimento del credito sia in ottica di risoluzione giudiziale che stragiudiziale.

Insomma, la strada  per recuperare il credito non è sempre lunga e tortuosa. Anche se il credito ammonta a  poche centinaia di euro, ci sono soluzioni che possono garantirti agevolmente ed in tempi e costi contenuti il soddisfacimento del diritto di credito.

 

Autore: Jessica Bertazzo