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NPL – Aggiornamenti e prospettive a gennaio 2020

CREVAL: altri 250 milioni di Npl
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Credito Valtellinese di nuovo all’opera sui crediti deteriorati.  Stando a quanto riportato da diverse fonti, Creval avrebbe ricevuto diverse manifestazioni di interesse per la vendita del portafoglio denominato Magenta: del valore di 250 milioni di euro di sofferenze. Il pacchetto di cui fa parte Magenta sarebbe solo una parte di un portafoglio più consistente: 800 milioni di euro lordi che la banca valtellinese intende smaltire entro quest’anno.

L’NPL due diligence è iniziata ed i soggetti interessati – Banca Ifis ed Illimity, stando a Il Sole 24 Ore stanno passando al vaglio la relativa data room per avanzare una proposta valida per l’acquisto. La scelta di Creval di vendere in più tranche il pacchetto di crediti deteriorati, arginerebbe il pericolo di svalutazione del portafoglio, massimizzando così il prezzo di vendita.

Nuovo piano di Banca Ifis

La banca leader nel settore NPL ha annunciato, tramite il proprio amministratore delegato Luciano Colombini, di voler ampliare il proprio portafoglio di altri 8,5 miliardi di crediti deteriorati. Ciò rientra nel più ampio piano della banca veneta di raggiungere, entro il 2020, un utile netto di 147 milioni di euro. È consapevole Colombini, di essere in una situazione di vantaggio rispetto agli altri competitor nel medesimo segmento grazie ad una maggiore specializzazione data da anni di vantaggio: 51% della quota, 24 miliardi gestiti e 1 miliardo di liquidità recuperata.

Nuova cessione di CR Volterra

Cassa di Risparmio di Volterra  registra una vendita di due portafogli di Npl single name per 64 milioni di euro lordi. Le operazioni sono state realizzate tramite Single Name Italy, la piattaforma  per la cessione pro soluto di crediti ipotecari e/o derivanti da contratti di leasing immobiliare vantati verso debitori classificati classificati a probabile inadempienza o sofferenza. Nel settembre 2018 CR Volterra aveva già ceduto a Banca Interprovinciale Spa (ora Illimity) un potafoglio NPL del valore di 155 milioni di euro lordi, composto principalmente da posizioni corporate garantita da asset commerciali ed industriali.

MBCredit Solutions e Deutsche Bank

Le parti hanno siglato un accordo della durata biennale per l’acquisto di crediti NPL di tipo Retail Unsecured del valore nominale di circa 270 milioni di euro. Gattai Minolli Agostinelli & Partners e BonelliErede hanno supportato le parti nell’operazione, attivata il 1 gennaio di quest’anno.

Banca Valsabbina

Balbec Capital LP ha acquistatoda Banca Valsabbina un portafoglio secured di crediti in sofferenza per un valore nominale lordo di quasi 20 milioni di euro. Banca Valsabbina rende noto di aver già raggiunto, tramite quest’operazione, gli obiettivi della strategia NPL prevista per quest’anno.

Attualità e prospettive del mondo NPL

Migliora lo stock italiano di NPL che accorcia le distanze con le medie europee, ancora migliori. L’Italia infatti ha realizzato la più forte riduzione della quota di NPE sui crediti ma ha ancora uno dei rapporti più alti: Italia 8% mentre la media europea è del 3%.
L’ammontare degli NPE lordi, si è dimezzato rispetto al picco registrato nel 2015. A fine 2019 l’ammontare NPE è sceso a quota 145 miliardi.  Stando alle stime di Banca Ifis, nel consueto rapporto Market Watch NPL: “Nel 2020 le vendite di portafogli continueranno a supportare il raggiungimento dell’obiettivo Bce. Sono attesi 37 miliardi di euro di nuove transazioni Npl, con una quota in aumento di mercato secondario, e altri 7 miliardi di operazioni di vendita su UTP”.  Lo stock del sistema Italia invece rimane ancora alto con 325 miliardi di NPL e UTP ancora da gestire.