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La consulenza che fa la differenza

L’attitudine ad analizzare il contesto nel quale nasce l’esigenza del cliente, unito alla cultura del prodotto “sartoriale”, consente ai professionisti di sviluppare prodotti e servizi che permettano al cliente di prendere decisioni con consapevolezza e buon senso.

Questo approccio è valido anche nel mondo dei servizi investigativi; un buon investigatore privato deve essere e proporsi come un consulente, non un fornitore.

Chi sia l’investigatore privato e che cosa faccia, è qualcosa che ancora subisce un alone di mistero non indifferente.

Abbiamo già visto come diventare investigatore privato e quanto questi possa farsi pagare, ma non è ancora abbastanza chiaro, forse, di che cosa l’investigatore si occupi e perché è una figura fondamentale nel mercato odierno.

L’investigatore: non solo impermeabile

Non smetteremo mai di ripeterlo: nelle agenzie investigative non si passeggia misteriosi con pipa in bocca e impermeabile beige.

E no, neanche con la lente di ingrandimento.

Complici i personaggi televisivi e letterari, nell’immaginario comune, l’investigatore privato indaga su omicidi, tradimenti, persone magicamente scomparse.

Certamente esistono agenzie che si occupano anche di questo ma il core business dell’investigazione, in questi anni è certamente un altro e non riguarda solo l’esigenza del privato cittadino o i delitti di sangue.

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Proprio così.

Un dato è interessante. Esistono appena 2000 agenzie investigative in Italia; aziende, privati, professionisti, banche ed assicurazioni chiedono quotidianamente i loro servizi per le finalità che ora analizzeremo.

Dando uno sguardo al fatturato di queste agenzie, ci renderemo conto che i numeri parlano da soli. Le prime 10 agenzie investigative per fatturato, insieme, si aggiudicano più di 50 milioni di euro all’anno.

Evidentemente, i servizi che queste offrono sono richiesti per necessità effettive e ricorrenti.

A differenza di quanto si sia portati a pensare, il grosso del fatturato non viene generato da richieste di privati sospettosi, ma da professionisti nell’espletamento del proprio lavoro o a tutela dello stesso.

Ecco che così avremo investigazioni su:

  • Assenteismo dei dipendenti;
  • Concorrenza sleale;
  • Uso improprio dei permessi Legge 104;
  • Violazione brevetti;
  • Antifrode assicurativa;
  • Spionaggio industriale;
  • Due Diligence;
  • Analisi reputazionali del brand;
  • Cessione di portafogli Npl;
  • Background check;
  • etc.

 

F. Francese (CEO)
Ho sempre creduto nelle persone e nelle loro capacità, nella possibilità di potersi rivolgere al mercato investigativo non come  fornitore di dati, ma come consulente che ascolta il problema, analizza lo scenario e crea le soluzioni per gestire in modo efficace ed efficiente i momenti critici.”

Autore: Jessica Bertazzo